Quali sono state le conseguenze della pandemia?
Il 30 gennaio l’epidemia è stata dichiarata emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale dall’Organizzazione mondiale della sanità. In tutti i paesi del mondo sono state adottate limitazioni, controlli e l’uso della mascherina chirurgica è diventato obbligatorio.
Molti governi, in seguito all’aumentare di contagi ma soprattutto di decessi, hanno preso la decisione di dichiarare una quarantena nazionale: i cittadini avevano il divieto di uscire dalle proprie case se non per bisogni di necessità, di salute o bisogni lavorativi. In Francia e in Italia la quarantena è iniziata a partire da inizio marzo ed è durata circa tre mesi.
Si è creata una grande instabilità economica e in particolare, il settore turistico è stato il settore più colpito; dopo la prima ondata del virus nella primavera 2020, sono state adottate ristrette limitazioni negli spostamenti all’estero e limitazioni anche per quanto riguarda bar e ristoranti.
Molti esercizi pubblici hanno dovuto chiudere perché non riuscivano ad arrivare a fine mese e la disoccupazione è aumentata. Inoltre, si è instaurato tra le persone e soprattutto tra i giovani un sentimento di ansia, stress e paura.

